Anna | Medico
Anna è un medico, ha studiato in Italia e successivamente in Francia ed in Gran Bretagna, con l’obiettivo di costruirsi una formazione internazionale utile in ambito umanitario.
Si è avvicinata a Medici Senza Frontiere attraverso un progetto di ricerca sulla tubercolosi nei centri di identificazione ed espulsione. A partire dal 2014 Anna ha lavorato con MSF in Italia, nei progetti in Sicilia e Gorizia con i migranti che attraversano il Mediterraneo e i Balcani. Quello è stato il rientro in Italia che lei desiderava dopo tanti anni trascorsi all’estero: con un’esperienza che le permettesse di contribuire a un’accoglienza giusta e di essere testimone di questa dolorosa fase storica.
Nel 2016 decide di ritornare all’estero con MSF, prestando la sua esperienza e la sua professionalità negli ospedali del Congo, prima nella provincia del Katanga al confine con Zambia e Tanzania, e in seguito nella provincia del Kivu Sud, vicino a Burundi e Rwanda, dove si trova ora.
In questi mesi di picco epidemico stagionale della malaria Anna sta sostenendo il team locale nell’attività clinica.
“I bisogni di salute qui sono enormi, ovunque ti giri nelle corsie dell’ospedale ti imbatti in storie incredibili che richiedono attenzione. La mia missione è sì quella di salvare vite ma non solo, credo che sia soprattutto portare un po’ di speranza ai giovani pazienti e alle loro famiglie. In un posto dove malaria, tubercolosi, colera e malnutrizione non risparmiano nessuno e aumentano il divario con il resto del mondo, la luce della speranza è necessaria. Per me non è solo un dovere ma è un privilegio stare qui ed essere testimone di una grande umanità la cui dignità è troppo spesso negata.”