Dhaka, la capitale, ha una popolazione di 15 milioni di persone. In Kamrangirchar, la baraccopoli più grande della città, mezzo milione di persone vive sulla sponda del fiume Buriganga, con scarsissimo accesso al sistema sanitario della città, già al limite delle sue capacità.
• Screening territoriale per garantire a tutti accesso alle cure
• Trattamento delle principali cause di morte nel paese, quali malaria, polmonite, diarrea
• Intervento nella gestione delle epidemie e della malnutrizione
• Assistenza psicologica alle vittime di violenza.
Accesso alle cure mediche previste per i sopravvissuti di violenze sessuali e le loro famiglie.
Sostegno al Ministero della Sanitá nella fornitura di servizi adeguati per le cure d’urgenza in risposta alla violenza sessuale e le emergenze ginecologiche.
Accesso ai servizi chirurgici di emergenza di qualità.
Accesso a cure psicosociali innovative come le consulenze di coppia e la gestione della rabbia.
Monitoraggio, preparazione e pronta risposta per le epidemie su larga scala, la violenza sociale e i disastri naturali
Accesso gratuito e cure sanitarie di base di qualità alle popolazioni più vulnerabili nelle aree isolate e nomadi dell’ Est Imi;
Cure mediche primarie gratuite nei centri sanitari del distretto oltre a cure mediche secondarie, come il trasferimento in altre strutture specializzate;
Accesso a servizi pre e post-natali, di pianificazione familiare e di supporto a vittime di violenza sessuale per la popolazione di riferimento (circa 138.000 persone);
Servizi ostetrici di base con la possibilità di trasferimento in centri per le cure ostetriche di secondo livello;
Accesso tempestivo e gratuito ad un trattamento di qualità per la cura della TBC (tubercolosi), dalla diagnosi al completamento della cura;
Monitoraggio costante delle emergenze mediche e umanitarie.
I numeri del progetto: dati 2011
26.237 pazienti trattati nel dipartimento ambulatoriale (2.915 al mese) sia nell’Est che nell’Ovest Imi. 1.129 pazienti, tra bambini e donne ammessi al programma nutrizionale contro i 129 pazienti dell’anno precedente.
Nello stesso periodo sono stati registrati 209 nuovi pazienti malati di tubercolosi.
Nel 2011 lo staff di MSF ha raggiunto le aeree più remote grazie alle proprie cliniche mobili effettuando una media di 366 consultazioni/ mese.
A Dadaab MSF gestisce progetti di assistenza sanitaria su vasta scala per le popolazioni più vulnerabili.
La priorità dell’intervento è garantire programmi nutrizionali di risposta all’emergenzasia attraverso piani terapeutici contro la malnutrizione acuta moderata e grave, sia attraverso la distribuzione di prodotti alimentari.
MSF compie tutti gli sforzi necessari per ridurre la mortalità dei bambini malnutriti anche coinvolgendo le stesse comunità per riuscire ad identificare velocemente i bambini che hanno bisogno di assistenza in modo da stabilizzarli e iniziare la terapia nutrizionale con il cibo terapeutico pronto all’uso (RUTF).
Oltre alla malnutrizione, MSF combatte attivamente la diffusione di malattie contagiose come il morbillo e il colera attraverso campagne di vaccinazione di massa e garantisce l’accesso a servizi ostetrici pre e post-natali e assistenza materno-infantile. Sono quasi 2.000 le donne che nel 2011 hanno partorito in strutture MSF in Kenya.
13.296 bambini, per lo più al di sotto dei 5 anni, con malnutrizione acuta grave, sono stati trattati in centri di alimentazione terapeutica.
138.810 consultazioni per attività mediche di base sono state effettuate presso i reparti ambulatoriali. Circa il 40% dei pazienti sono bambini al di sotto dei 5 anni.
57.064 persone sono state vaccinate contro il morbillo. Di queste, circa 25.000 (44%) sono bambini al di sotto dei 5 anni.